voto:
27
relatore:
Roberto Prosdocimo
genere:
Riverca esperessiva
commento:
Mi approprio del particolare notato in origine non da me, ma da Francesca Spiller, che mi sedeva accanto: Anji porta al dito, oggi lo stesso anello che Eva, l’anziana referente del lavoro presentato, indossava sul set delle riprese. Il soggetto ritratto non è un personaggio… Il lavoro è quasi un autoritratto dell’autrice, fra sessant’anni.
Le parole riportate a chiusura del lavoro ne tracciano fortemente l’essenza: “il futuro non è spaventoso come sembra”; non cedere al timore della decadenza, alla non accettazione della vecchiaia (un errore che viene addossato alla moda) è il monito che Anji / Eva affida all’immagine ed al suo pensiero, al suo sentire.
Maggiormente apprezzato: l’originalità nella ricerca del personaggio; l’evidenziare problematiche sociali di significativa valenza
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